A causa di uno stile di vita sempre più frenetico e veloce l’inquinamento è in aumento in parecchie zone d’Italia (e non solo!), costringendoci spesso a respirare aria non propriamente pulita, superando di gran lunga le soglie consentite per la presenza di polveri sottili in più giorni dell’anno.
Le conseguenze di questo inquinamento atmosferico sono, purtroppo, ben note a tutti: la salute è la prima a non beneficiarne, sia a livello fisico che psicologico. È risaputo, infatti, che vivere in ambienti malsani ci renda meno produttivi, più stanchi e irritabili.
Senza contare che ultimamente la situazione di pandemia da Covid-19 ci ha resi molto più attenti e ci ha messo in guardia su cosa potrebbe esserci nell’aria che respiriamo. Ma quale potrebbe essere la soluzione a questo problema sempre più presente nelle nostre vite?
Una soluzione nel quotidiano
Un modo per fronteggiare questo problema potrebbero essere i purificatori d’aria, la cui comodità sta nel fatto che sono semplici da usare e rappresentano la soluzione perfetta a un problema molto serio, giorno per giorno e senza bisogno di spese folli.
Bisogna, però, fare una distinzione per capire quali sono le materie minuscole che i purificatori sono in grado di filtrare: i COV e i PM. I primi sono dei composti organici volatili, principalmente artificiali e difficilmente azzerabili nell’aria dai purificatori. I secondi, invece, sono dei Particulate Matter, cioè delle sostante presenti nel particolato atmosferico sotto i cinque millimetri di grandezza, che possono essere anche ti tipo naturale come il polline. Su quest’ultimo tipo di particelle i filtri funzionano, ma sul primo non abbastanza da potersi considerare funzionali
Ma che senso avrebbe, quindi, acquistarne uno?
È stato scientificamente comprovato che la salute di chi soffre di allergie ed è particolarmente sensibile a ciò che è presente nell’aria trae molti benefici dall’utilizzo dei purificatori, che aiutano parecchio. Chi è allergico agli inalanti (i PM di cui parlavamo prima) vivrà in un ambiente più salubre e ne trarrà tutti i benefici del caso.
Che tipo di purificatori acquistare?
È ovvio che l’acquisto dipenda dal tipo di esigenze che abbiamo e da quanto vogliamo spendere, ma è giusto volersi informare bene prima di procedere e comprare. Innanzi tutto, su siti come www.migliorpurificatorearia.it ci sono delle classifiche che potrebbero chiarire le idee anche dei più confusi. Una delle marche più consigliate è ARGO, che pur rientrando in una delle fasce più economiche del settore rappresenta anche la fetta di prodotti più comprati. Questo perché svolge bene il suo lavoro ed elimina anche i cattivi odori.
Un’altra marca, già molto famosa, è quella della Dyson. Questo perché è molto innovativa, sia nell’estetica che dal punto di vista tecnologico. Il prezzo più alto, infatti, è giustificato dalle caratteristiche dei suoi purificatori e anche dalle mille funzioni in più. Gli ultimi modelli di purificatori Dyson, infatti, ruotano su loro stessi, sono comandabili da lontano, si possono visualizzare i grafici inerenti alla qualità dell’aria che viene analizzata al momento e anche controllare i livelli di umidità dell’aria e la temperatura in modo costante.
Oltre alla Dyson, un altro marchio davvero importante nel settore è DAIKIN. A differenza di Dyson non presenta una gamma molto vasta di funzioni, funziona a corrente, ma comunque molto avanzata tecnologicamente e soprattutto con un’importante attenzione alla rumorosità, che viene ridotta al minimo, utile soprattutto per le ore in cui si dorme. DAIKIN, inoltre, cerca di combinare tra di loro quattro differenti tipologie di filtro, che, come abbiamo visto prima, sono utili sia contro i COV – per quanto possibile – e contro i PM.
Come utilizzare un purificatore
Comprare un purificatore è il primo passo, ma capire come utilizzarlo è altrettanto necessario per sfruttare tutte le sue potenzialità. Gli esperti del settore dell’Istituto Superiore di Sanità dicono che è importante isolare l’ambiente che si ha intenzione di purificare, ricordandosi di fare manutenzione sul proprio dispositivo, seguendo attentamente le istruzioni che ci vengono date.