Come ben sa chiunque abbia mai fatto i conti con un attacco di panico, l’ansia può far scattare molte reazioni indesiderate nel corpo, e lasciare spossati come e più di qualsiasi sforzo fisico. Ma uno dei metodi che è possibile impiegare per combattere e superare queste reazioni è quello di allenarsi ad utilizzare apposite tecniche di respirazione per far produrre al proprio corpo delle endorfine, che entrando in circolo ci rilasseranno. Nell’avvicinarsi a questi metodi, la prima difficoltà è quella di imparare a non respirare in maniera superficiale e affannosa, perché questo genera un disequilibrio fra ossigeno e anidride carbonica, mentre la stabilità di livello di tali sostanze è essenziale per un rapido rilassamento.
Ecco due tecniche di respirazione per aiutarci di fronte ad un attacco d’ansia:
1. Respirazione Addominale
Lo scopo di questa tecnica è quello di spostare la propria respirazione dalla parte superiore del torace alla regione addominale. Per eseguirla, vi occorrerà soltanto un posticino tranquillo, dove possiate rimanere senza essere disturbati per circa una ventina di minuti; se è importante che non superiate tali tempi, potete puntare una sveglia.
Sedetevi in posizione comoda, ed espandete il petto, allargando la gabbia toracica. Ponete una mano sul petto e l’altra sull’addome, e prestate attenzione a come si muovono queste due parti del vostro corpo mentre respirate. A questo punto concentratevi sul vostro respiro, e respirate lentamente, solamente dal naso. Mantenete fermi petto e stomaco; questo permetterà al vostro diaframma di lavorare meglio con l’addome piuttosto che con il petto.
2. Respirazione Profonda per Rilassamento
Per quanto riguarda i problemi di stress e ansia, questa è una tecnica estremamente efficace: i respiri profondi hanno un effetto profondamente rilassante sul corpo, anche se non è chiarissima la ragione fisiologica, e pochi minuti di respirazione controllata, dopo essersi allontanati dalla situazione stressante, permetteranno di rilassarsi con grande rapidità.
Il metodo più semplice prevede di sedersi, ben eretti, su una sedia, appoggiando ai braccioli gli avambracci. Si inizia poi un procedimento di respirazione che prevede un’inspirazione di 5 o 6 secondi – strettamente dal naso – seguita da un’espirazione di circa 7 secondi, attraverso la bocca. Il procedimento deve essere ripetuto almeno una decina di volte per essere efficace, ma i risultati possono davvero sorprendere.